Polhograjska Grmada (898 m)

L’ascesa a tratti acquista caratteristiche d’alta montagna, con pendii rocciosi ripidi, creste “aeree”, eccetera. Qui sorprende anche la vegetazione sempreverde lungo il percorso, e la zona, che è protetta come un parco paesaggistico, è in generale nota per la sua eccezionale flora; la possiamo ammirare soprattutto in tarda primavera ed estate, quando ovunque vi sono fiori variopinti. Dalla cima di Grmada c’è una bellissima vista sulle Alpi slovene, sui monti di Krim e sulle colline verso Notranjska, le paludi di Lubiana...; una lastra orientativa circolare ci aiuta a interpretare la vista. Altri fatti interessanti: Rudolf Badjura, leggendario autore di guide alpine, scrive che i francesi ai tempi di Napoleone diedero al Grmada di Polhov Gradec il nome Luigi XIV: per la sua cresta insolitamente storta con la sommità tagliata verticalmente, sembrava loro simile alla mascella e al naso di questo re francese.

Numerosi percorsi, con diversi punti di partenza, portano al Grmada di Polhov Gradec; vi suggeriamo l’ascesa lungo due di questi: da Polhov Gradec e Topol. Il primo percorso è più lungo e più impegnativo, poiché nella seconda metà è più ripido e piuttosto roccioso e anche un po’ “aereo”, mentre il secondo è più breve e più facile, ma altrettanto dinamico.

Partenza da Polhov Gradec (attraverso Ravnek)

Discesa

La prima parte della discesa è un giro circolare; da Grmada scendiamo sul ripiano sotto l’ultimo punto di ascesa per la cima e invece di svoltare a destra (in direzione di salita), continuiamo dritti verso il basso, fino all'incrocio con indicazioni, dove giriamo a destra (“Polhov Gradec”). Il sentiero si snoda tra le rocce, quindi per un tratto lungo, quasi pianeggiante e bellissimo, attraversa il pendio, fino a condurre a una capanna di caccia. Da qui proseguiamo lungo il sentiero di salita.

Come arrivare al punto di partenza

In auto (parcheggio presso la stazione degli autobus di Polhov Gradec)/autobus di linea LPP (n. 51)