Itinerario 4: Vrhnika - Planina

Dall’incrocio a Vrhnika, dove si trova il monumento allo scrittore Ivan Cankar, proseguite in direzione della sua casa natale, allestita a museo. Poco prima il sentiero comincia a salire: siete su un pendio, teatro di una delle scene centrali del famoso romanzo di Cankar, Na klancu (Sul colle).

Una salita più breve, ma molto ripida porta ai piedi di un bellissimo parco paesaggistico, che si conclude con la chiesa tardorinascimentale della Santissima Trinità, circondata dalle cappelle della Via Crucis all’ombra degli alberi. Così la descrisse Cankar: “Bianca come una sposa, risplende sulla collina della Santissima Trinità, guarda la pianura soleggiata e la palude silenziosa e sognante, fino al monte Žalostna e Krim”.

Il percorso prosegue principalmente lungo sentieri forestali, fino a raggiungere la vecchia strada dei “carri armati”, che un tempo veniva utilizzata per far uscire i carri armati dell’allora Esercito popolare jugoslavo (JLA) dalla caserma di Vrhnika. Se vedete parcheggiate molte macchine, è perché questo è uno dei punti di partenza per Planina nad Vrhniko, una popolare meta escursionistica con una torre panoramica e un rifugio.

Dopo aver percorso la strada dei “carri armati”, si devia su un’ampia strada sterrata. Presto camminerete nella piacevole ombra degli alberi e lungo il ruscello Bela. La strada è prevalentemente tortuosa e sale solo leggermente. Al bivio per Star maln vi consigliamo di fare una breve “deviazione” fino alla baita (quando è aperta ci si può rinfrescare) e alla piscina, che d’estate è un popolare stabilimento balneare naturale.

Da qui parte una salita relativamente ripida fino al villaggio di Strmica. Il sentiero attraverso l’insediamento vi riporta a breve nel bosco; fino a Logatec lo si lascia solo una volta, quando attraversate la strada tra Logatec e Vrhnika. Camminerete su una comoda strada sterrata o su accidentati sentieri forestali.

A Logatec il Cammino di Giacomo vi porterà inizialmente attraverso le strade tra gli edifici residenziali, oltrepassando la chiesa di San Nicola; la sua architettura mostra un’interessante transizione dal barocco al classicismo. Da qui camminerete lungo la strada in direzione di Rakek, finché il sentiero non vi inviterà di nuovo nel bosco. Camminerete su sentieri, carreggiate e strade sterrate; il sentiero sale e scende dolcemente. Il bosco vi accompagnerà a lungo, soprattutto se dovrete percorrere il tratto del sentiero che lo evita a causa dell’allagamento di Planinsko polje.

Di questo vi avvertiranno i cartelli di segnaletica per il Cammino di Giacomo all’incrocio delle strade sterrate sopra il villaggio di Grčarevec.

Proseguite dritto seguendo la versione originale del percorso, che vi porta verso Laze e attraverso Planinsko polje fino a Planina. Questo percorso vi offre una piacevole passeggiata in pianura e l’esperienza di uno dei più bei campi corti della Slovenia. Per la sua eccezionale diversità di flora e fauna, l’area di Planinsko polje è inclusa nella rete europea delle aree protette Natura 2000.

A destra si scende a Grčarevec (annotazione sul tabellone del Cammino di Giacomo: variante) e da lì si sale nel bosco sopra la strada che porta a Planina. In questo modo si aggira Planinsko polje. Questo percorso è leggermente più lungo e con più salita, anche ripida, e su un terreno abbastanza impegnativo, meno panoramico, perché in gran parte coperto da alberi. Si snoda principalmente su strade sterrate, in parte su strade forestali e sentieri più stretti. Grčarevec è anche uno dei punti d’ingresso al parco paesaggistico Planinsko polje, che lungo la strada sarà segnalato da un pannello interpretativo. In questo caso il Cammino di Giacomo termina presso la Chiesa di Santa Maria; scendete a Planina lungo un sentiero di montagna ben curato e segnalato.

Indipendentemente dal percorso che decidete di intraprendere per Planina, il Cammino di Giacomo termina presso la chiesa barocca di Santa Margherita; la sua particolarità è che il campanile è separato dall’edificio della chiesa.