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La potica è la regina della panetteria slovena. A Lubiana viene sfornata una profumata potica al dragoncello. Sebbene il dragoncello con il suo odore e aroma caratteristici sia un’erba popolare in tutto il mondo, in Slovenia lo usiamo solo per profumare piatti dolci e a base di farina.

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© Butik LePotica

La bellezza al dragoncello e la visita del Museo etnografico sloveno

Il dragoncello è legato a Lubiana anche simbolicamente, viene chiamato infatti anche l’erba del drago, e il drago ricorre spesso a Lubiana: nella leggenda dell’origine della città, nello stemma cittadino, sul pittoresco ponte sopra il fiume Ljubljanica…
La potica al dragoncello, questa volta in un simpatico diminutivo lePotica, che si può degustare nel cuore della città del drago, evoca un’esperienza culinaria e culturale unica, che possiamo migliorare e approfondire visitando il Museo etnografico sloveno.
Certo, il gioco di parole non è un caso: è vero che mangiamo e gustiamo “le potička” (letteralmente “solo una piccola potica”), ma godiamo anche della forma e della bellezza di questo dolce unico.

Potičnica, potičnik, šarkl, modlc?

Il merito della forma riconoscibile della potica è dello stampo, poiché la vera potica è quella che viene cotta nel tipico stampo chiamato potičnica. Potičnica, potičnik, šarkl, modlc sono solo alcuni dei termini usati per gli stampi rotondi per la potica. Oggi per la cottura della potica vengono utilizzati differenti stampi: di solito sono rotondi con ornamenti in rilievo e un cono centrale, altri sono più bassi, con una parete liscia. Possono essere fatti di terracotta, metallo, ma esistono anche stampi smaltati e in silicone.

Un proverbio sloveno dice: “Senza il vasaio non c’è il mercato, né la potica.” Gli stampi rotondi per la potica venivano infatti realizzati sui torni dai vasai sin dalla fine del XVIII secolo. Fatti di argilla, il vasaio prima li asciugava all’aria, poi li cuoceva in una fornace per ceramica e infine dipingeva lo stampo con lo smalto.
Le potičnice in ceramica sono esposte al Museo etnografico sloveno, dove ne sono conservati molti esemplari. Alcuni sono esposti alla mostra permanente Tra natura e cultura, e vengono venduti nel negozio del museo Lectarija; un’esperienza indimenticabile è sicuramente assistere alla realizzazione di una potičnica dal vivo presso l’Atelier di ceramica SEM.

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