Dal parco di Tivoli verso la cima del Rožnik, colle coperto da boschi e alto 391 m, molti sentieri partono per passeggiate e attività ricreative. La cima è una meta popolare dei lubianesi già dalla prima metà del secolo XIX. Molto prima c'era stato il rifugio per i lebbrosi, successivamente il ricovero degli abitanti della città in fuga dalle epidemie.
Sul Rožnik già nel secolo XVI esisteva la chiesa di Marijino obiskanje (Visitazione), ristrutturata in stile barocco nella metà del secolo XVIII dall'architetto Zulliani. Sotto la chiesa nel secolo XIX fu aperta la trattoria Pri Matiji, dove temporaneamente visse il più importante scrittore sloveno Ivan Cankar (1876-1918). Nell'edificio di fronte alla trattoria è allestita la sua stanza commemorativa. La cima del Rožnik oggi si chiama Cankarjev vrh. Allo scrittore è dedicato anche un piccolo monumento, opera dello scultore Frančišek Smerdu.
Della rete di sentieri che attraversano in lungo e in largo il Rožnik, quello più interessante è il Jesenkova pot, lungo 3 km circa, il cui nome ricorda il botanico e genetico Fran Jesenko (1875 – 1932). Lungo il percorso ci sono targhe con i nomi di una trentina di specie di alberi che crescono in questa zona. Alcuni dei sentieri più lunghi per attività ricreative sul Rožnik continuano sopra il vicino Šišenski hrib e conducono fino al Mostec, dove si trova un popolare centro per attività ricreative e uno spazio per manifestazioni. Sotto il Rožnik si trova anche lo zoo di Lubiana.