Il centro paleocristiano comprende una delle aree cittadine edificate, limitate da quattro vie e che normalmente hanno una superficie tra 3000 e 3600 m². Si trova nei pressi del Forum, precisamente accanto al lato occidentale delle mura cittadine, parzialmente conservate nell'odierna via Erjavčeva cesta (lungo la Cankarjev dom). L'edificio, al quale gli archeologi hanno dato il nome di «insula 32», fu, come la maggioranza delle case emonensi, di proprietà privata, successivamente trasformata in un complesso amministrativo. I resti delle fondamenta e della prima pavimentazione risalgono ai tempi della prima costruzione della città, all'inizio del sec. I d.C. Il primo e più radicale restauro fu fatto agli inizi del sec. IV, quando probabilmente venne trasformata in un bagno pubblico, come testimoniano il pavimento restaurato e le piccole piscine aggiunte.
Nella seconda metà del sec. IV, lungo la facciata settentrionale venne eseguito un mosaico policromo con simbologie paleocristiane. La trasformazione definitiva dell'edificio in un complesso di una comunità ecclesiastica, testimoniata anche da fonti scritte, risale ai primi del sec. V, quando fu aggiunto il riscaldamento centrale. Accanto al cortile centrale si costruì un battistero rettangolare con una piccola piscina, e a sud un grande porticato con mosaico policromo conservato, il quale ci indica il nome del costruttore: l'arcidiacono Antioco. Si ignora la data della distruzione del complesso.
Orario
Aperto:
da maggio a ottobre: sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00.
Appunti
I biglietti per il sentiero circolare Emona, che comprende anche una visita dei parchi artheologici Casa emonica e del Centro paleocristiano, si possono acquistare nel Museo civico (Mestni muzej Ljubljana).
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