Nel giardino Jakopič, famoso per il fatto che qui aveva il suo studio il pittore impressionista sloveno Rihard Jakopič, si possono visitare i resti della casa 15 a, che qui sorgeva nell'antichità, e faceva parte di un complesso di case a schiera. Le case furono costruite nel I secolo d.C., divise in appartamenti, collegati da un grande cortile centrale.
La casa 15 a sorgeva su una superficie di circa 500 m2. Si sono conservati la distribuzione degli ambienti del I sec., una parte della strada nonché il sistema fognatura, ancora in funzione (restaurato). La struttura fu sopraelevata tre volte, l'ultima nel IV e V secolo. Si possono visitare i resti di tutt’e tre le sopraelevazioni accertate.
L'entrata alla casa 15 a si trovava dalla parte settentrionale e portava nel corridoio. Dal corridoio, due porte davano accesso alla grande sala per il riscaldamento centrale, con resti della cucina e impianti sanitari con risciacquo nonché una sala invernale con conservato l’ipocausto, legata ad una stanza minore, anche quella riscaldata e pavimentata. Il sistema del riscaldamento centrale si basava sul riscaldamento di spazi sotto la pavimentazione. Da questi spazi, sotto le pareti con l’intonaco conducevano tubi di argilla. L'ambiente centrale della casa è la stanza estiva, con pavimentazione a mosaico bicolore, caratteristico del IV e V secolo. I resti della casa testimoniano l'alto livello della cultura abitativa di quell’epoca.